Moody’s ha abbassato il rating dei tre maggiori assicuratori P&C giapponesi: Tokio Marine & Nichido Fire Insurance (ora valutato Aa3), Mitsui Sumitomo Insurance (A1) e Sompo Japan Insurance (A1). L’outlook è stabile per tutte e tre le compagnie.
Il downgrade è la conseguenza delle ingenti perdite di capitale subite nel corso del 2011 a causa delle catastrofi naturali. In particolare, i costi legati alle alluvioni che hanno colpito la Tailandia lo scorso novembre hanno di gran lunga superato i costi relativi al sisma e allo tsunami in Giappone lo scorso marzo.
Moody’s ha inoltre aggiunto che queste compagnie avevano da tempo una bassa profittabilità, dovuta alle continue perdite nel ramo auto, loro core business. Il peso delle perdite registrate a seguito delle catastrofi naturali è stato molto alto in relazione ai profitti, così che saranno necessari diversi anni per ricostruire organicamente il capitale perso.
Inoltre, nonostante le misure prese per ridurre i rischi dei propri asset, queste compagnie continuano ad essere esposte agli andamenti dello stock market giapponese, rendendo il loro capitale vulnerabile alle catastrofi e agli investimenti.
Moody’s riconosce che tutti gli assicuratori stanno riducendo i rischi sottoscritti, soprattutto rispetto al rischio alluvioni, aumentando in alcuni casi la copertura riassicurativa contro le catastrofi naturali. Tuttavia, l’agenzia ha espresso dei dubbi in merito all’incerto sistema di valutazione del rischio da catastrofe naturale, che porrà sempre più pressioni alle compagnie in fase di crescita mondiale.
Moody’s ha infine precisato che il rating di Tokio Marine tiene conto del possibile impatto negativo sul profilo di credito che l’acquisizione di Delphi Financial Group potrebbe avere sull’assicuratore. L’operazione, in fase di completamento, è infatti di importo relativamente modesto.